Compositrice italiana, Caterina Barbieri esplora temi legati all’intelligenza artificiale e alla percezione sonora object-oriented con un focus sul minimalismo. Caterina esplora gli effetti psico-fisici della ripetizione e delle operazioni basate su pattern nella musica, studiando il potenziale polifonico e poliritmico dei sequencer per disegnare geometrie complesse nel tempo e nello spazio. La sua attuale ricerca sonora indaga l’uso creativo delle tecniche di computazione e di sequenziamento complesse per esplorare i manufatti della percezione umana e innescare allucinazioni temporali, inducendo in definitiva un senso di estasi e contemplazione.
Ruben Spini nasce nel 1994 in Valtellina, nel nord Italia. Studia e lavora a Milano. La sua pratica è una ricerca aperta verso l’arte religiosa e il sentimento religioso in generale, scrutata attraverso le forme contemporanee dell’interazione uomo-natura. Lette come interfacce, portano avanti un sistema complesso che attraversa diverse latitudini, comunità e comportamenti: un modello esteso della condizione percettiva umana, nella ferita tra Dio e il creato. Connessioni, oggetti e funzioni sono analizzati attraverso i metodi della cibernetica di secondo ordine. Adottando fonti video e audio non convenzionali, il punto di vista del documentario – fatto di narrazioni, personaggi e simboli – è in frantumi. Questo processo scardina la scala naturale, spingendo il ritorno dell’uomo a una materia vivente criptata.